E' una domanda che ci fanno in molti ed in questo articolo cercheremo di chiarire l'argomento sintetizzando il piu' possibile.
Misurare la durata di un toner o una cartuccia e' gia' di base un concetto sbagliato. A meno che non vi siano pigmenti o inchiostri con scadenza all'apertura, la resa di toner o cartuccia puo' essere misurata solo in capacita' di produrre un certo numero di pagine stampate.
Generalmente, appena acquistata una stampante include uno starter kit con capacita' ridotta pertanto ogni test o ragionamento bisogna farlo con un consumabile nuovo e originale.
Considerando il fatto che ogni pagina stampata (a meno che non sia esattamente la stessa) ha un consumo diverso dall'altra diventa impossibile definire a priori la capacita' di stampa di un toner / cartuccia.
Quindi?
A questo punto entra in gioco lo standard ISO/IEC che indica una serie di parametri per definire la stampa di una pagina standard con la copertura del 5% di toner o inchiostro.
I dettagli degli standard ISO/IEC sono disponibili sul sito web all'indirizzo www.iso.org/jtc1/sc28.
Scarica il modello ISO/IEC 19752 per avere un'idea piu' chiara di come fare il calcolo delle stampe monocromatiche.
N.B. il file .pdf e' di 100 pagine quindi se si lancia una stampa produce 100 pagine. Eventualmente stampa solo la prima pagina.
In conclusione?
Se hai comprato un toner per una stampante laser che indica sulla confezione 6.000 pagine sappi che questo toner e' in grado di produrre fino a 6.000 pagine identiche al modello indicato. Va da se che ogni stampa diversa da quella dello standard ISO/IEC aumenta o diminuisce sensibilmente il numero di pagine previste.
Se ti sembra che un consumabile sia finito prima di un altro, a meno che non vi siano perdite di toner nella stampante, sicuramente e' perche' hai stampato documenti diversi con copertura non omogenea.